Spesso, in tema di nutrizione, si sentono nominare gli oligoelementi, nutrienti fondamentali per l’organismo, ma forse non da tutti conosciuti.
Si tratta di
minerali che, per quanto presenti in piccole quantità – nella lingua inglese sono infatti denominati “trace elements”,
ossia elementi presenti in minime tracce
–,
svolgono funzioni biologiche importanti. Anche sul sonno.

Proprio e a seconda del loro ruolo gli oligoelementi vengono suddivisi in tre grandi categorie 

  • “ESSENZIALI, come esempio ferro, rame, zinco, fluoro, iodio, selenio, cromo, cobalto, la cui carenza compromette funzioni fisiologiche vitali;  
  • PROBABILMENTE ESSENZIALI, come manganese, silicio, nichel e vanadio;
  • POTENZIALMENTE TOSSICI, che includono i minerali che se presenti ad alte concentrazioni nell’organismo possono provocare gravi danni.  

PER UN “BUON” SONNO 

Ecco alcuni oligoelementi che, da soli o in associazione, svolgono un ruolo promuovente il sonno:

MAGNESIO: svolge un ruolo centrale nella produzione di energia, nel metabolismo e nella funzione delle cellule muscolari e nervose. Promuove il rilassamento dei muscoli e delle cellule del corpo, riduce lo stress sul sistema nervoso e contrasta irrequietezza, nervosismo e ansia. Il magnesio consente anche una sana produzione della melatonina, favorendo così l’addormentamento e l’instaurazione di un ciclo sonno-veglia regolare, con miglioramento della qualità e della durata del sonno.

FERRO: è contenuto negli alimenti in due forme distinte. In pesce, carne e alcuni vegetali è presente il ferro emico (più biodisponibile), mentre nelle uova e nei prodotti lattiero caseari si trova il ferro non emico (più difficilmente metabolizzabile) ed è fondamentale per il sonno, come dimostra il fatto che gli anemici dormono meno. 

ZINCO: è il secondo metallo traccia più abbondante nel corpo umano ed è essenziale per numerosi processi biologici. Studi recenti suggeriscono il suo possibile coinvolgimento anche nella regolazione del sonno, in quanto si è osservato che il livello di zinco nel sangue varia con la quantità di sonno, mentre lo zinco somministrato per via orale aumenta la quantità e la qualità del sonno.  

VITAMINA D: alcuni studi scientifici preliminari, attribuiscono un ruolo di regolazione diretta e indiretta sul sonno (interviene anche nella produzione di melatonina). I dati sono però ancora contrastanti: infatti se da un lato, la carenza di vitamina D sembra associarsi a disturbi del sonno, dall’altro non ci sono ancora le premesse per sostenere la sua integrazione nella prevenzione o nel trattamento di tali disturbi.  

VITAMINA A: sembra regolare l’espressione di numerosi geni, inclusi quelli preposti alla regolazione del sonno. La vitamina A è presente in carote, rucola, patate dolci, mango, albicocche, papaya e cachi.