Alla nascita il tempo del sonno è distribuito uniformemente sia di giorno che di notte, con un’espressione irregolare delle fasi di sonno e di veglia.
I neonati, infatti, dormono 16-20 ore al giorno,
ma in maniera discontinua e in modo non prolungato
(gli episodi di sonno non durano più di 4 ore continuativi).

LA STRUTTURA DEL SONNO

Nel lattante il sonno comincia con la fase REM e il ritmo circadiano, cioè la periodicità del ritmo sonno/veglia, comincia a svilupparsi dopo i primi 2-3 mesi di vita, associandosi a un aumento della durata degli episodi di veglia di giorno e di sonno di notte. La maggior parte dei neonati si sveglia ogni 20 minuti-6 ore, sia di giorno che di notte.

Dopo il terzo mese in genere comincia a comparire un ritmo circadiano che, dal sesto mese si stabilizza, associandosi in oltre il 70% dei lattanti a un lungo periodo di sonno (dalle ore 19 alle ore 7); in quasi la metà dei casi, però, nonostante questa stabilizzazione, dopo il sesto mese tendono a ripresentarsi nuovamente risvegli frequenti: si stima infatti che a 14 mesi il 23% dei bambini presenta risvegli notturni multipli.

È bene tenere presente che ogni bimbo è diverso dall’altro: alcuni si addormentano facilmente, altri hanno difficoltà a prendere sonno, come pure alcuni dormono ininterrottamente e altri che si svegliano di continuo.

LE REGOLE

  • Abituare il piccolo sin dalla tenera età ad addormentarsi sempre alla stessa ora, adattando i ritmi della famiglia a quelli del bimbo e non viceversa.
  • Far dormire il bambino sempre nello stesso ambiente (che sia la sua cameretta o nei primi mesi quella dei genitori) adeguatamente preparato (per esempio senza fonti sonore o di distrazione), e non in ambienti diversi, come sul divano
    con la televisione accesa.
  • Dissociare la fase di alimentazione da quella dell’addormentamento: se nei primi due o tre mesi di vita manca la fase di addormentamento e non è possibile riconoscere con precisione quando il bambino si sta addormentando, nei mesi successivi, invece, appena si notano alcuni segnali (non succhia più con forza, chiude gli occhi) si deve staccarlo dal seno e metterlo nel lettino.